giovedì 26 luglio 2012

I santi e la nuova evangelizzazione. Un volume del card. Amato pubblicato dalla LEV. La prefazione (O.R.)







Un volume del cardinale Angelo Amato pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana

I santi e la nuova evangelizzazione

I santi sono in mezzo a noi, come lo sono stati in ogni epoca e a ogni latitudine. Essi sono Vangelo vissuto e missionari di Cristo. In questo tempo di nuova evangelizzazione e di riscoperta delle radici e dell'importanza della fede, i santi sono un punto di riferimento sicuro e rivestono un ruolo fondamentale. Per offrire uno sguardo ampio sul panorama della santità, il cardinale prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha raccolto in un elegante volume dal titolo I santi, testimoni della fede, (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2012, pagine 480, euro 27) le relazioni e le sue omelie pronunciate nel 2011. Pubblichiamo la prefazione del porporato.

di Angelo Amato

È innegabile il ruolo positivo che i santi possono giocare in questo tempo di nuova evangelizzazione, come testimoni credibili della fede in Dio Trinità e come efficaci evangelizzatori. Nella storia le vite dei martiri e dei santi hanno sempre suscitato partecipazione e conversione, come dimostrano, ad esempio, Ignazio di Loyola, trasformato interiormente alla lettura della Legenda Aurea del domenicano Jacopo da Varazze, ed Edith Stein, convertita alla fede cristiana anche dalla lettura della vita di Santa Teresa d'Ávila.
In questi ultimi anni, nelle catechesi del mercoledì, il Santo Padre Benedetto XVI ha mostrato ai fedeli la grande attualità dei santi, antichi e moderni. I santi sono Vangelo vissuto. Sono la buona notizia della verità e della grazia di Gesù Cristo per tutte le nazioni e per tutte le culture del mondo. Per questo sono anche efficaci missionari della fede, mostrando la possibilità concreta di vivere dovunque, in occidente come in oriente, in tutte le nazioni e in tutte le culture del mondo, le beatitudini evangeliche. Come Gesù Cristo passò su questa terra beneficando, così anche i santi vivono facendo del bene e sono benvoluti dal popolo di Dio. La loro vita di fede affascina perché è piena di opere buone. I vescovi di Australia e di Nuova Zelanda hanno riferito l'entusiasmo e la gioia che ha dato alle loro chiese la canonizzazione di santa Mary McKillop, nell'ottobre del 2010, prima santa australiana e grande benefattrice della gioventù con la sua opera educatrice.
Ma dovunque nel mondo i santi riportano i fedeli a Cristo e al Vangelo. A Sarajevo, una città con una piccola percentuale di cattolici, il giorno della beatificazione delle cinque Figlie della Divina Carità, martiri della Drina, erano presenti 25.000 persone per glorificare l'eroismo di queste consacrate, uccise in odium fidei. Il loro apostolato era fare del bene a tutti, ai cattolici, agli ortodossi, ai musulmani, seguendo Gesù, il maestro della vita umana buona. L'anno scorso in Germania sono stati beatificati tra Würzburg, Dresden e Lübeck, cinque sacerdoti cattolici, tutti martiri del regime nazista. A Lübeck, ad esempio, furono ghigliottinati tre giovani cappellani perché facevano il catechismo ai piccoli e ai giovani. Con loro fu ucciso anche il pastore evangelico Karl Friedrich Stellbrink. Alla messa di beatificazione erano presenti cattolici ed evangelici in grande numero e alla fine il vescovo evangelico di Amburgo presentò l'eroica figura del pastore, ucciso insieme ai cappellani cattolici. Fu un momento di intensa commozione e di vera comunione ecumenica nella preghiera e nella sofferenza. I santi uniscono, non dividono. Sono i veri tesori della Chiesa. Sono le sentinelle di Dio, che fanno alzare gli occhi al cielo. Sono le bussole, che orientano l'umanità verso la patria celeste. Il volume, come i due precedenti, contiene una prima parte con considerazioni sul rapporto «Santità e vita di fede», e una seconda parte -- «I Santi, Vangelo vivente» --, che raccoglie le relazioni e le omelie pronunciate nel 2011. Per facilitare la consultazione, oltre all'indice dei nomi si è aggiunto anche un indice delle materie.

(©L'Osservatore Romano 22 luglio 2012)